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  • Immagine del redattoreFabio Rocca

KATYA SANTORO E UN OMAGGIO AL MAESTRO ZEFFIRELLI



Katya, dopo aver conseguito il diploma accademico in scenografia e costume, in seguito ad una richiesta di lavoro presso il teatro Petruzzelli di Bari, è stata chiamata dalla produzione del film “Il Giovane Toscanini” diretto dal Maestro Franco Zeffirelli, che in quel periodo girava alcune scene proprio in quel teatro.

La permanenza lavorativa di Katya doveva concludersi a Bari, ma poi continuò a Roma, dove si girarono le scene finali, per proseguire il lavoro iniziato.

Questa occasione fu per lei come l'avverarsi di un sogno poiché Zeffirelli è sempre stato il suo mentore, l'Artista a cui si è sempre ispirata per il suo lavoro teatrale.




Dopo l'esperienza cinematografica ha iniziato a lavorare in diversi teatri della Puglia, regione della quale è originaria.

Attualmente vive in provincia di Brescia da quasi trent'anni, dove lavora su richiesta come regista di teatro freelance, ma principalmente come scenografa, costumista, anche presso il Centro Teatrale Bresciano.

La passione per il disegno floreale è nata un po' per caso:

"A mio figlio avanzava un album da disegno di cartoncini neri che non gli serviva più e così un giorno ritrovandolo accanto alle mie adorate matite ho deciso di fare un disegno, si trattava di un fiore particolare, visto su un libro di botanica, detto “Pennello da Barba” che mi aveva colpito per la sua forma originale."



Era il 2005 e da allora non ha più smesso di disegnare fiori.

"Disegnare mi fa stare bene e ritrarre la Natura è per me una forma di ringraziamento per le cose belle che ci regala."

Il disegno “Fanciulla”, dove sono raffigurate delle rose bianche, è un'opera alla quale stava

Lavorando gia prima della scomparsa di Zeffirelli.

"Avevo da poco finito di disegnare delle altre rose di colore giallo e volevo cambiare soggetto, ma per quanto cercassi un'ispirazione diversa mi sentivo attratta proprio dalle rose bianche. Mentre ero a metà del mio lavoro sono stata contattata dal gallerista Fabio Rocca, titolare della galleria Roccart Gallery di Firenze, che mi proponeva di esporre delle mie opere in occasione della mostra floreale che si sarebbe tenuta a luglio. Ci pensai un po', ma quando arrivò la notizia della scomparsa del Maestro, a quel punto non ho più avuto dubbi: il disegno delle rose bianche, fiore preferito del Maestro, doveva essere dedicato a Zeffirelli ed esposto per la prima volta nella sua città natale."



Il titolo “Fanciulla” in ricordo del modo in cui Franco Zeffirelli la chiamava quando si incrociavano sul set de “Il Giovane Toscanini”.



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