Fabio Rocca
"ME N'EVADO" mostra personale di Vinci Maranorosa

In esposizione alla Roccart Gallery, l'artista, Vinci Maranorosa, dal 16 Ottobre al 2 Novembre, l'inaugurazione della mostra si terrà sabato 20 Ottobre alle ore 18:00.
L'arte di Vincenzo è " figurativa astratta ".
Vi è una parte figurativa rielaborata però, e immersa, in una (altra) parte preponderante di atmosfera e di colori, che evocano sensazioni ampie di silenzi e aperture nel vuoto. Silenzi che però parlano, vuoti che però riempiono.
L'emozione che vuole esprimere l'artista, con le suo opere, gli permettono di entrare in comunicazione con chi le osserva.
E' una comunicazione triangolare, tra lui e l'osservatore, attraverso l'opera, che rimane a sé stante.
L'artista riesce a esprimere, la parte di se che non vuole vivere di maschere, il quotidiano che anela a ideali di libertà, e sentimenti autentici e a una vitalità universale che trascende le spazio e il tempo.
Nelle opere di Vincenzo, c'è un tratto metafisico sottile, che è difficile da descrivere, ma che riesce a far riflettere sulla nostra vita, sul mondo e sul senso dell'esistere.

PENSIERI DELL'ARTISTA….
"chi sono….. e dove sono?"
Me lo sono sempre chiesto, in fondo ho cercato, quindi, di capirmi e di capire, di cambiare, insomma….
E' iniziato, così, tra i tanti, un viaggio. D'altronde, sono nato a Firenze, e ora, dopo aver abitato in varie città d'Italia, vivo a Livorno. A viaggiare e a cambiare sono abituato...
Mi interesso di varie cose: ovviamente di Arte , poi di Storia. E con vera passione, di Filosofia e Sociologia, da cui attingo concetti e pensieri per sostenere il mio pensiero artistico.
Perché da una parte la mia pittura vuol tendere a valorizzare il senso di autenticità; dall'altra, individuo proprio nell'arte lo strumento ideale per affrontare la realtà contemporanea, divenuta complessa e ricca di incertezze.
I miei autori preferiti sono Oscar Wilde, Baudelaire, Bauman, Nietsche. Artisti che mi hanno ispirato sono senz'altro Casper David Friedrich, di cui condivido l'aspetto della contemplazione della natura e la ricerca di spiritualità, Esward Hopper e Magritte. E oggi, tra i contemporanei, mi affascina Anish Kapoor per il senso di visione speculare della realtà.
