"Io credo che la più bella qualità dell'essere umano sia la fantasia.
La fantasia muove le sue ali nei più svariati campi: arte, scrittura, musica... cinema In editoria, appaiono sulla carta desideri, utopie, altri mondi, usi e modi di vivere che non esistono nella realtà. Come un fiore va coltivata la fantasia affinché cresca e non ci abbandoni neppure quando diventiamo adulti. Trovo che i bambini debbano essere abituati a familiarizzare con la lettura prestissimo magari attirati da belle illustrazioni e vividi colori, il tutto accompagnato da semplici didascalie (più adatte a loro). La letteratura per l'infanzia nasce grosso modo agli inizi del '700, quando con l'avvento della stampa moderna, i libri diventano sempre meno costosi e quindi alla portata di tutti, anche dei ceti meno abbienti, stampando così i testi delle fiabe più conosciute fino ad allora trasmesse oralmente.
L'Inghilterra ebbe un ruolo predominante nei libri per l'infanzia pubblicando a metà
'700 un'intera collana editoriale dedicata ai lettori più piccoli.
I primi volumi furono raccolte di fiabe scritte da autori sconosciuti ai più come Giambattista Basile (metà '600) Perrault (fine 600) per poi arrivare ai fratelli Grimm
(inizio '800).
Questi ultimi trascrivono racconti popolari tedeschi, tramandati fino a quel momento a voce da una generazione all'altra.
In Italia, i primi albi illustrati moderni nascono nel 1966 con la Emme Edizioni di Milano fondata dalla scrittrice Rosellina Archinto. La casa editrice si dedica a soli libri per bambini che non sanno ancora leggere con molte immagini e poco testo.
E' in questi anni che nasce la figura dell'illustratore di professione specializzato in immagini specifiche per l'infanzia a corredo di testi moderni trattanti le più svariate tematiche. I libri illustrati per la prima esperienza di lettura di un bambino quindi devono avere poche pagine molto illustrate con pochissime e semplici parole con una forte componente pedagogica.
Tutto questo servirà a formare futuri amanti della lettura."
Domenico Sica, in esposizione presso la Roccart Gallery di Firenze.
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