
Nato nel 1987, Mathieu Pianetti vive tra la Francia e la Spagna.
Disegnatore fin dalla prima infanzia, si è formato come designer ma non ha avuto successo nel mondo industriale e operaio.
Ha iniziato a scrivere dopo un grave incidente in moto dal quale è uscito miracolosamente vivo. En 2020 pubblica il suo primo romanzo,
Les colibris des arbres a cames, un'agghiacciante cronaca della classe operaia, che ottiene un grande successo e lo incoraggia a proseguire il suo approccio artistico.

Nel 2023 inizia a dipingere e non si ferma più.
Ispirandosi tanto a Georgy Kurasou per la geometria quanto a Saint Exupery per la purezza delle forme, a Dino Buzzati per lo scorrere del tempo, a Don Rosa per l'idea di dettaglio, a Mark Jacobs per le forme e i colori, lo scorso autunno ha presentato il progetto Persistances, un titolo che evoca sia la sua perseveranza sia ciò che resta del suo sguardo infantile dopo tutti questi anni.
A partire dal 2024, questa collezione di tele sarà esposta in diverse gallerie italiane, tra cui Bergamo. A differenza dei suoi scritti, intrisi di realismo e di una certa violenza, i quadri che
dipinge sono una miscela di arte naïf e postmodernismo che sfiora l'ottimismo e la luce calda della sua giovinezza. In francese, Mathieu descrive spesso la sua scrittura come il Mathieu d'Ottobre e la sua pittura come Mathieu di Luglio, nel qual caso la pittura è per lui una salutare forma di terapia.

Comments