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  • Immagine del redattoreFabio Rocca

"COLORI SULL'ARNO" di Dimitri Lomartire



Dimitri Lomartire, 1967, fotografo.

Ha frequentato l'Istituto Statale d'Arte di Nardò (LE), conseguendo il diploma di Disegnatore di Architettura e Arredamento. Ha iniziato a fotografare da quando vive a Firenze, 35 anni fa. Nel 2002 è stato selezionato dal Maestro Franco Fontana per una collettiva, "Quelli di Franco Fontana", nel Castello di Monteregio (Massa Marittima). Era una selezione dei migliori allievi dei suoi workshops. In quell'occasione ha potuto conoscere e capire il Gotha della fotografia italiana. La mostra era ambientata a Firenze, la strada e i suoi monumenti.

Ha avuto sempre una forte reverenza verso l'arte di Firenze, arte che aveva potuto vedere solo nei libri di Storia dell'Arte. Per reinterpretarla, anche "violando i canoni", è importante avere una forte preparazione cognitiva.

Dal 2002 al 2010 ha avuto uno scambio di fotografie con Franco Fontana, il quale ha creato una collezione che ha donato alla Galleria Civica di Modena. Per la collezione ha scelto una sue fotografia del mare di Torre Colimena (Salento), mare in cui è nato.



"Da più di vent'anni fotografo riflessi, "Colori sull'Arno". Le foto dei riflessi sono nate dall'incontro con il Maestro Fontana e rappresentano l'esigenza di personalizzare una ricerca sul colore. I riflessi sono per me una sorta di cromoterapia personale, con la predilezione dello studio delle geometrie.Ho cercato di non evidenziare l'elemento acqua e mi sono soffermato sul cromatismo. Il risultato è pura forma e colore. Cercare colori nella realtà quotidiana è un toccasana per la salute psicofisica.

Le foto della Tour Eiffel sono un omaggio ai fotografi umanisti francesi del '900, insuperabili nel rappresentare la vita quotidiana con anima e sentimenti.

Le mie foto della Tour Eiffel, salvo poche eccezioni che identificano il soggetto, sono decontestualizzate, una estrapolazione estrema della struttura. Ricordano molto le linee di costruzione dei disegni di geometria descrittiva.

La mia fotografia spazia dall'architettura, alla fotografia di strada, fino al ritratto.

Sono attratto dalle fotografie decontestualizzate, particolarmente nella fotografia di strada, dove una foto può sembrare realizzata in qualsiasi parte del mondo.

La mia è una fotografia onirica, non di denuncia. Fa eccezione un lavoro realizzato nell'Ospedale Psichiatrico di Firenze negli anni 1998-2005, su pellicola e digitale, contro lo stigma sulla salute mentale. Si tratta di ritratti di pazienti, volontari, infermieri e psichiatri; foto che forse un giorno saranno esposte in una sede opportuna.

Ho una famiglia,una casa ed un lavoro, Firenze è la città in cui trascorrerò il resto della mia vita.

Ringrazio la Roccart Gallery per l'emozionante opportunità."

Dimitri Lomartire




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